newsletter ottobre

Cara/o collega,

ti avevo scritto poco prima delle ferie estive, in queste ultime settimane si sono susseguiti diversi impegni dell’Ordine e nelle prossimi giorni ci saranno delle novità che voglio anticiparti.

Emergenza cinghiali, randagismo e comune di Messina

Qualche settimana fa, l’Ordine ha partecipato ad una riunione sul tema dell’emergenza cinghiali, dove oltre me erano presenti anche il collega consigliere Santino La Macchia, Santino Caputo e il direttore dell’Izs di Barcellona Vincenzo Di Marco.La posizione dell’Ordine, come anche quella dell’Asp e dell’Izs è stata di completa disponibilità alla risoluzione del problema, attraverso la partecipazione in termini di competenze e professionalità alle iniziative che il Comune di Messina vorrà intraprendere. Nello specifico, la maggior parte degli intervenuti convenivano sulla duplice necessità da un lato di censire in modo più accurato possibile la popolazione di cinghiali, e dall’altro creare dei presidi di controllo in zone strategiche per verificare lo stato sanitario dei cinghiali cacciati. Nella stessa occasione, insieme all’Assessore Minutoli e ai dirigenti comunali abbiamo “scongelato” il vecchio discorso delle convenzioni con le strutture private per le emergenze riguardanti i randagi in città. Tempo fa, insieme con il responsabile per il tema del randagismo del nostro Ordine, il collega Giuseppe Coppolino, abbiamo proposto una bozza di convenzione, che ovviamente dovrà essere sottoposta anche alle strutture che intendono partecipare all’iniziativa, secondo la quale si sarebbero potute offrire le prestazioni sanitarie con un ribasso massimo del 22% rispetto all’ultimo tariffario vigente prima della sua eliminazione per via della legge Bersani. L’assessore Minutoli ha compreso che un ribasso maggiore di questo sarebbe impraticabile se si desidera avere delle prestazioni professionali degne di questo nome e sembra essere disponibile a firmare la convenzione. Nei prossimi giorni, l’8 ottobre, ci sarà una riunione durante la quale tenteremo di chiudere il cerchio sull’argomento.

Task force veterinari volontari

Alcuni giorni fa, il collega Fabrizio Saffioti mi ha sollecitato una lodevole iniziativa tesa a coinvolgere quanti tra i colleghi hanno intenzione di prestare la loro opera volontariamente a favore dei randagi, aiutando i colleghi Asp a smaltire il carico di lavoro dovuto alle sterilizzazioni. Il collega propone di costituire un gruppo di colleghi che gratuitamente potrebbero collaborare con l’Asp per sterilizzare i randagi. Ho accennato la proposta al Direttore Carmelo Calabrò, che sta verificando la possibilità e i termini di realizzazione della proposta, ed all’Assessore Minutoli che si dice estremamente interessato. Nei prossimi giorni avremo più chiara la situazione e sarà nostra premura comunicarlo a tutti voi.

Ricetta Elettronica

A gennaio 2019, salvo eventuali altre proroghe, partirà la ricetta elettronica veterinaria. Molti colleghi ci hanno sollecitato ad organizzare un incontro per approfondire le competenze tecniche necessarie e giorno 23 ottobre abbiamo ricevuto la disponibilità del collega Alfio Russo (presidente dell’Ordine di Catania) a tenere un seminario prettamente tecnico sull’argomento. Vi invito tutti a partecipare aprendo preventivamente un account sul sito https://www.ricettaveterinariaelettronica.it/richiesta-account.html , perchè il seminario verterà proprio sull’utilizzo pratico di questo strumento. Qualora riscontraste difficoltà nell’apertura dell’account esiste un numero verde da chiamare (800082280). Con una mail apposita verrà comunicato il luogo e l’orario dell’incontro.
Nuova sede dell’Ordine

Da Ottobre si è insediato il nuovo Direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie, il Prof. Giuseppe Piccione, che durante un incontro di cortesia al quale ho partecipato insieme alla nostra tesoriera Michela Pugliese, ci ha offerto di poter stabilire la sede dell’Ordine presso il dipartimento, in quella che un tempo fu la casa del custode della Facoltà. Dopo aver discusso in consiglio abbiamo deciso di trasferirci presso questa struttura, in quanto la riteniamo più adeguata, soprattutto in termini di costi. Desidero ricordare che la prestigiosa sede che oggi occupiamo costa circa ottomila euro l’anno; soldi che potremmo utilizzare per offrire altri servizi ai nostri iscritti. La nuova sede avrà un costo annuo simbolico per le spese di pulizia e manutenzione. L’ubicazione della sede ci consentirà inoltre di avere a disposizione anche degli spazi adatti a seminari o riunioni particolarmente numerose. Ci riteniamo profondamente convinti di questa scelta e grati al Dipartimento per il tramite del Direttore, con il quale auspichiamo una sempre maggiore collaborazione.

Ordine dei Farmacisti

In allegato a questa mail troverai la lettera inviata al presidente dell’Ordine dei farmacisti in merito alla volontà di chiarire alcuni aspetti relativi alla convivenza professionale.

Vademecum Associazioni animaliste

Qualche settimana fa, si è svolto presso la nostra sede un incontro con alcuni liberi professionisti riguardo i rapporti con le Associazioni animaliste e le richieste di prestazioni che spesso pervengono ai colleghi. Purtroppo, sempre più spesso, i colleghi sono vittime di atteggiamenti poco rispettosi da parte di alcuni invasati che pretendono non solo prestazioni gratuite, ma spesso anche di assumere un comportamento pretenzioso e assolutamente inadeguato. E’ ora di fare chiarezza sul rispetto dei ruoli, ovviamente nel rispetto reciproco, ma nella consapevolezza che noi svolgiamo un mestiere difficile, per il quale serve tanta professionalità e formazione. Per queste ragioni è stata stilata una bozza di documento, allegato a questa mail, che getta le basi per avere un comportamento adeguato e decoroso nei confronti delle Associazioni e nel rispetto di noi stessi. Ti prego di volerlo visionare e di comunicare eventuali osservazioni che saremo felici di valutare prima della diffusione.

Convegno a Capizzi

Il collega revisore dei conti, Antonio Iraci Fuintino, sta organizzando per giorno 20 Ottobre a Capizzi, un workshop sulla filiera dei prodotti di nicchia, coinvolgendo esperti del settore appartenenti al nostro Ordine ed esterni. Un tema, quello dell’agroalimentare, in cui il Veterinario ha un ruolo centrale e strategico e sul quale in termini di informazione alla società civile c’è tanto da fare. Purtroppo, la società percepisce il Medico Veterinario come esclusivo sanitario per piccoli animali domestici, quando tra noi sappiamo che la nostra professione abbraccia tanti altri settori. Tocca a noi diffondere questa cultura, consapevoli che già fin troppo spazio lavorativo è stato eroso da altre professioni.

Campagna di sensibilizzazione sull’equo compenso del Medico Veterinario

Durante l’ultimo consiglio dell’Ordine abbiamo ricevuto l’agenzia di comunicazione che sta curando la campagna di sensibilizzazione, abbiamo avuto l’occasione di vedere le anteprime del materiale informativo e stiamo già ricevendo parecchi interessamenti dei media su questo argomento. Entro la fine di ottobre la campagna sarà pronta per la diffusione e ci sarà un evento dedicato ed una conferenza stampa di presentazione.
Nell’attesa di incontrarti nei successivi incontri che ti ho annunciato, ti abbraccio con affetto a nome mio e di tutto il consiglio.
Il presidente
Nicola Barbera

Indovina chi viene a cena – lettera del Presidente

Cara/o Collega,

ieri sera è andata in onda su rai 3, una puntata di “indovina chi viene a cena”, nella quale si è parlato di diversi temi: i controlli veterinari, la commercializzazione dei prodotti lattiero caseari e insaccati durante le sagre, le operazioni di polizia in merito a mancati controlli, la “mafia dei pascoli”, la macellazione clandestina del suino nero dei Nebrodi, i metodi di eradicazione delle malattie infettive ecc.

Non intendo, per il momento, entrare nel merito delle diverse inesattezze e approssimazioni del reportage ma trovo triste constatare come dal servizio traspaia un’immagine disastrosa per la nostra professione, ancora una volta rappresentata come al servizio del malaffare, della corruzione e connivente con chi ogni giorno minaccia la salute pubblica.

Certamente, come medici veterinari, vogliamo che sulla nostra professione e su tutti i settori ad essa collegati – come la sicurezza alimentare, intesa nel senso più ampio del termine – non si allunghi l’ombra della corruzione, della criminalità, del malaffare. Non lo vogliamo: e non soltanto perché, semplicemente, si tratta di anti-culture che ci sono estranee, ma anche perché queste ombre si proietterebbero sul nostro presente, sul nostro quotidiano, ma sopratutto si allungherebbero sul nostro futuro e su quello della professione che amiamo.

Superfluo ribadire, che se vi sono delle colpe – che non spetta né a noi né tantomeno a Rai 3 accertare, ma alla magistratura e agli organi investigativi – è giusto che i colpevoli paghino con le pene che gli spettano;

Lungi da questo Ordine la volontà di una vaga difesa d’ufficio di eventuali comportamenti dolosi, ma certamente deve esserci consentita la possibilità di difendere invece con orgoglio il nostro lavoro e il sacrificio di quanti ogni giorno vivono la trincea professionale, spesso in condizioni precarie, in ambienti malsani, superando difficoltà con coraggio e dedizione nell’esclusivo interesse della salute pubblica.

Nessuno, e ripeto nessuno, può permettersi di attaccare la Professione in quanto tale, accostandola giorno dopo giorno a eventi che le sono estranei. La Medicina Veterinaria è passione, sudore, amore per il proprio lavoro e non possiamo permettere che un servizio televisivo tendenzioso faccia passare un messaggio distorto agli ascoltatori e dunque alla società.

Sosteniamo la specificità della nostra professione, che quasi sempre – è giusto ricordarlo – è presidio e tutela della salute pubblica. E il presidio e la tutela della salute pubblica costituiscono baluardi di legalità contro chi, in nome dell’interesse, è dispostissimo a sacrificarla la salute dei cittadini. Noi stiamo dalla parte giusta!

I medici Veterinari hanno storicamente raccolto tutte le sfide di legalità, trasparenza e giustizia che ci sono state richieste: la tutela del consumatore e quella delle aziende, la corretta informazione di entrambi, il controllo delle fasi di produzione, la prevenzione delle epidemie animali, la prevenzione di trattamenti inutilmente crudeli nei confronti degli animali etc.; lo abbiamo fatto con l’impegno di tutti i giorni, con i fatti, insieme alle associazioni di categoria, con quelle anticorruzione: attraverso un’opera quotidiana e certosina di controllo e denuncia contro chi minaccia la salute pubblica.

Per queste ragioni, se è vero come dice un proverbio tedesco che “il silenzio è il recinto della saggezza” è anche vero che il nostro silenzio oggi costituirebbe un’ammissione di colpa agli occhi dei più e questo Ordine non ha intenzione di accettare in silenzio le ennesime accuse. Ho intenzione di convocare nei prossimi giorni un consiglio dell’Ordine per stabilire le iniziative da intraprendere nei confronti di questa fattispecie, alla quale intendo invitare i colleghi che vorranno partecipare per chiarire le loro posizioni. Ho già sentito nella giornata di oggi i vertici nazionali della Professione e sto inoltre tentando di contattare la redazione del programma per manifestare lo stesso disappunto che sto condividendo con te.

Spero, a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine, di averti vicino in questo percorso e ti prego di non esitare nel voler offrire il tuo contributo, che come sempre sarà ben accetto e prezioso. Grazie Messina 8/10/2018
Il presidente
Nicola Barbera

incontro gestione fauna selvatica: esperti a confronto a castanea

Castanea haospitato l’incontro “Gestione fauna selvatica: salvaguardia della biodiversità dell’ambiente, prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo e sicurezza alimentare”, presso la “Società operaia agricola di mutuo soccorso”.Il convegno, organizzato al fine di sensibilizzare i cacciatori a portare sotto controllo la selvaggina abbattuta, ha avuto inizio con i saluti del vice presidente della Società operaia di Castanea, Nino Oliva. Successivamente, ha preso la parola Vincenzo Di Marco Lo Presti, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha parlato della fauna selvatica e di quanto la salute di questa sia correlata a quella umana. Per questo, oggi la legge obbliga ogni cacciatore a sottoporre gli animali catturati a dei controlli sanitari, evitando patologie contagiose.

Ma come può venire contagiato un animale? Dall’ambiente circostante, da una errata trattazione che non rispetta la normativa nella fase di trasporto o di controllo, oppure a causa delle cartucce dei fucili o alla ferita aperta dopo essere stato colpito. Di questo, ne ha parlato, invece, il professore Antonio Panebianco, direttore del Dipartimento Scienze Veterinarie di Messina. Purtroppo, molti cacciatori si affidano all’istinto per  i controlli. Questo il problema che invece ha affrontato la dottoressa Ylenia Signorino, dirigente provinciale dell’ Azienda Forestale Demaniale di Messina. La soluzione, sostiene la dottoressa, sarebbe di aprire dei nuovi centri di controllo per facilitarne il controllo sanitario.

L’Asp è attualmente l’unica istituzione certificata per il controllo delle carni e per questo invita i cacciatori a fare i necessari controlli; dichiarando la propria disponibilità alla soluzione del problema.  Infine, è intervenuto Nicola Barbera, presidente dell’Ordine medici veterinari di Messina, che ha sottolineato l’importanza del medico veterinario nella salvaguardia degli animali selvatici, invitando i cacciatori a fare delle scelte responsabili per non rendere inutile il loro lavoro, in quanto sono sempre dalla parte dei cittadini nel bene di tutti: “Il controllo del veterinario non è una persecuzione ma un aiuto”. A conclusione dell’evento, ha porto i propri saluti e quelli del direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna, il dottore Sindoni, che ha anticipato l’attuazione di un protocollo che permetterà ai cacciatori di avere un rapporto diretto con i centri di controllo.

LETTERA DI UN COLLEGA

Il Consiglio dell’OMV Messina, lusingato dalla e-mail pervenuta da un collega e pubblicata a seguire, vuole porgere pubblicamente i più sentiti ringraziamenti, con l’occasione, a tutti coloro i quali stanno apprezzando il lavoro svolto.
C’è ancora tanta strada da percorrere per dar lustro alla nostra professione, e abbiamo l’obbligo morale di farlo tutti e insieme, uniti e con grande coraggio, soprattutto noi giovani.
Continuiamo il nostro lavoro destinando la nostra carica ed il nostro impegno quotidiano ai colleghi e alla nostra amata  professione.

“Buongiorno,

essendo iscritto da poco all’Ordine, non ho modo di fare un paragone con la scorsa presidenza o segreteria. 

Posso dire però, che per un neolaureato come me, che ha studiato fuori Messina e che adesso è quasi costretto a lavorare fuori ( motivo per il quale sarò assente anche nei prossimi eventi), è un piacere leggere e seguire l’intensa attività di quest’Ordine. 

Mi piace credere e/o sperare che un giorno anch’io potrò tornare a casa, grazie all’impegno vostro e di tutti i colleghi della nostra splendida città.

Cordiali saluti

Dott. Fausto Cucinotta”